Gli uragani di categoria 4 e 5 sono sempre più frequenti negli ultimi anni e potremmo assistere a fenomeni ancora più intensi: ecco perché.
La devastazione e le morti causate dall’uragano Milton in questi giorni hanno riportato a galla i timori riguardanti il verificarsi sempre più frequente di questi fenomeni atmosferici devastanti. Per fortuna l’arrivo in Florida dell’uragano è coinciso con una perdita di intensità – è sceso a categoria 2 – ma ciò nonostante Milton ha generato 19 tornado ed è stato causa di danni all’ambiente, alle città per 50 miliardi di dollari e vittime (attualmente il bilancio è salito a 13 nella sola Florida).
La speranza di tutti è che l’emergenza possa essere presto superata e che eventi simili non si ripetano presto. Purtroppo però la tendenza degli ultimi anni sta ad indicare che fenomeni atmosferici di simile portata sono sempre più frequenti e gli esperti temono che la situazione possa andare a peggiorare nei prossimi anni.
Stando a quanto evidenziato dagli ultimi report, infatti, gli uragani di categoria 4 e 5, quelli dalla potenza più devastante, sono in aumento e sembra che ci possano essere anche le condizioni per il verificarsi in pianta stabile di cataclismi di intensità addirittura superiore.
In base alla scala Sariff-Simpson, è da considerarsi uragano di categoria 4 quello con venti compresi tra i 201 e 251 chilometri orari, mentre di categoria 5 quelli con venti superiori ai 252 chilometri orari. Quelli di categoria 6 potrebbero essere con venti vicini ai 300 chilometri orari. Per il momento l’unico ad avvicinarsi ad una simile potenza è stato Katrina con venti a 280 chilometri orari.
Perché gli uragani di categoria 4 e 5 sono sempre più frequenti
Ma per quale ragione gli uragani più violenti sono in aumento in questi ultimi anni? La ragione è da rintracciare nel surriscaldamento globale e nell’aumento delle temperature degli oceani. Con l’innalzamento delle temperature dell’acqua, infatti, c’è una maggiore evaporazione e dunque maggiore presenza di vapore acqueo nell’atmosfera.
Gli uragani si nutrono di questo vapore acqueo e più ne riescono a raccogliere più aumenta l’intensità dei venti e delle precipitazioni. Dunque la maggiore presenza di vapore acqueo aumenta anche la possibilità che simili fenomeni si verifichino e dunque anche la frequenza dei disastri naturali da essi causati.
La nascita di uragani di categoria 4 e 5 infatti aumenta il rischio che il pericoloso fenomeno atmosferico giunga sino alle coste causando devastazione e morti. Spesso gli uragani di minore entità esauriscono invece la loro forza prima ancora di arrivare alla terra ferma.