Si tende a pensare che i costi elevati nelle bollette siano dovuti ai riscaldamenti, in realtà la ragione è un’altra, anche se per molti insospettabile.
Autunno e inverno sono certamente i periodi dell’anno in cui le nostre bollette raggiungono costi maggiori, soprattutto per la necessità di accendere i riscaldamenti e perché fa buio più presto. E’ quindi naturale pensare che questo problema sia da addebitare in modo particolare ai termosifoni, pur non potendo certamente stare al freddo per evitare di spendere troppo.
In realtà, non si tratta di una convinzione che corrisponde del tutto alla realtà, nonostante si possa restare sorpresi nel momento in cui si conoscerà quale sia la reale ragione del salasso. La responsabilità è infatti da addebitare a un accessorio che tanti usano senza pensarci troppo e di cui difficilmente potrebbero fare a meno, ma che incide in modo decisivo.
L’intenzione di risparmiare può essere comune a molti, anche se ovviamente ci sono delle abitudini a cui non siamo disposti a rinunciare facilmente perché ritenute indispensabili o quasi. E’ il caso dei riscaldamenti, che sono fondamentali per tenere calda la casa, specialmente se si è stati lontani per diverse ore nel corso del giorno. Non si deve però pensare che sia questo il motivo principale del salasso in bolletta che spesso ci ritroviamo a dover gestire.
In realtà, non è tanto il gas quello che ci fa lievitare le spese, quanto la luce, la cui cifra subisce un rialzo a causa dei tanti elettrodomestici. Gran parte della responsabilità sarebbe da addebitare, anche se molti non lo sanno, a un accessorio di cui molte donne potrebbero non riuscire a fare a meno. Il riferimento è alla piastra per capelli, utile per tenere a bada le chiome più crespe o per ottenere un effetto liscio senza snaturarli troppo.
Sul mercato ne esistono di vario tipo, alcune di queste si rivelano perfette anche per creare onde naturali, con caratteristiche che possono essere differenti tra loro, così come il costo. In un’ottica di risparmio quando si decide di acquistarne una è fondamentale verificare il suo wattaggio, più alto è, maggiori saranno i consumi. In genere i watt variano tra 750 e 2.500, certamente quelle che hanno questo dato più elevato riescono a raggiungere più facilmente le temperature necessarie per acconciare i capelli, con lo svantaggio però di influire maggiormente sull’importo che si ritroverà sulla fattura dell’energia elettrica.
Non è comunque così impossibile fare una stima piuttosto precisa sui consumi: una piastra per capelli intorno ai 1,3 kW ogni ora e apporta un costo in bolletta pari a 0,59 € per ogni ora di utilizzo. Nella maggior parte dei casi non è necessaria tenerla in funzione per 60 minuti, ma si raggiunge facilmente questa tempistica se si ha bisogno di accenderla più volte nel corso della settimana.
Non è comunque necessario rinunciarci a priori, è possibile adottare qualche piccolo stratagemma per evitare di inficiare troppo sul bilancio. Se possibile, sarebbe bene non abusarne, anche per tutelare la salute dei capelli, oltre ad accenderla solo quando è davvero necessario, per spegnerla subito dopo. Si dovrebbero inoltre evitare le temperature elevate, c’è il rischio di bruciature, oltre a richiedere un consumo maggiore. A volte inoltre la si può spegnere anche prima di avere ultimato il lavoro, può bastare il calore rimasto per concludere. Non dimenticarsi inoltre di pulirla frequentemente, così da mantenere inalterate le prestazioni.
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