Il Bonus Natale è stato introdotto dal Decreto Legge numero 113/2024 per un importo massimo di 100 euro corrisposto insieme alla tredicesima.
Il Bonus Natale di 100 euro è riconosciuto ai dipendenti con coniuge e almeno un figlio a carico fiscalmente e i dipendenti single con figli a carico. Per ottenere l’agevolazione è previsto una soglia di reddito da non superare.
Il beneficio è riconosciuto nella tredicesima mensilità corrisposta ai lavoratori dipendenti, esclusi i genitori conviventi non sposati. Questa esclusione ha sollevato molte incertezze e perplessità sulla misura.
Bonus Natale e limite di reddito
Il requisito reddituale richiesto per ottenere il Bonus Natale corrisponde a un reddito massimo complessivo annuo (non solo lavoro dipendente) pari a 28mila euro. Nel reddito sono comprese anche le somme corrisposte ai residenti all’estero che tornano in Italia e i lavoratori impatriati.
Pertanto, si sommano tutti i redditi anche quelli della cedolare secca, un lavoratore ha diritto al bonus se tutti i redditi percepiti (a qualsiasi titolo) non superano la soglia complessiva di 28mila euro.
Il Bonus Natale non è automatico e deve essere richiesto al datore di lavoro, ma non tutti percepiscono 100 euro. Molto dipende dai mesi effettivamente lavorati nel corso dell’anno. Nello specifico, l’importo corrisposto e rapportato ai mesi di lavoro, ogni mese corrisponde a un dodicesimo del bonus totale. Pertanto, chi ha lavorato meno di 12 mesi nell’anno, riceverà una somma inferiore a 100 euro. Il bonus Natale di 100 euro è corrisposto ai lavoratori dipendenti, non rileva il fatto che il contratto sia a tempo pieno o part- time, ma solo i giorni di lavoro in cui è prevista una retribuzione.
Il lavoratore deve presentare domanda al datore di lavoro che dovrà verificare i requisiti richiesti. Se il datore di lavoro riscontra delle incongruenze che non danno diritto al bonus, può successivamente recuperare il bonus corrisposto.
Bonus Natale di 100 euro: redditi inclusi ed esclusi
L’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 19/2024 ha precisato che il bonus di 100 euro spetta anche ai lavoratori che rientrano in Italia dopo lunghi periodi di lavoro all’estero. I lavoratori impatriati, usufruiscono delle agevolazioni fiscali e possono pagare le tasse su un imponibile ridotto. Ai fini della soglia di reddito del Bonus Natale, la quota esente dalle tasse deve essere inserita nel calcolo.
Invece, sono esclusi dalla soglia di reddito complessiva annua di 28mila euro il reddito derivante dall’abitazione principale. Mentre confluiscono nella soglia di reddito complessivo annuo, tutte le tipologie di reddito: lavoro dipendente e autonomo; le mance ai lavoratori nelle strutture ricettive assoggettate ad imposta sostitutiva; da cedolare secca; reddito da regime forfettario; la quota di agevolazione ACE.