Mai sentito parlare di temperatura basale? Ecco cos’è e perché gioca un ruolo importante nella fertilità femminile.
Per aiutare nel concepimento di un bambino esistono i cosiddetti metodi naturali. Tra questi c’è anche il metodo della temperatura basale che consente di individuare il momento esatto in cui avviene l’ovulazione. Si tratta di un metodo non semplicissimo ma che ha un’indubbia efficacia se applicato in maniera corretta,
Prima di tutto, cos’è la temperatura basale? Niente altro che la temperatura interna del corpo umano. Si rileva a riposo, senza compiere movimenti troppo impegnativi come ad esempio camminare. Quali percentuali di successo ha questo metodo? Come è facile intuire, molto dipende dall’età dell’aspirante mamma.
Si stima che prima dei 25 anni di età una donna abbia una probabilità del 96% di rimanere incinta. Una percentuale che si abbassa all’86% tra i 25 e i 34 anni per poi decrescere rapidamente superati i 35. Ma vediamo come funziona il metodo della temperatura basale.
Metodo della temperatura basale, come funziona
Abbiamo visto che la temperatura interna del corpo va misurata dopo un periodo di riposo. Più precisamente, il riposo deve protrarsi per almeno 6 ore consecutive. Il momento migliore per la misurazione è al mattino, subito dopo il risveglio, prima ancora di scendere dal letto.
L’andamento della temperatura basale è condizionato dagli estrogeni e dal progesterone, gli ormoni femminili legati alle attività delle ovaia e dunque alla formazione dell’ovocita. In genere tra il primo e il quinto giorno di mestruazioni estrogeni e progesterone vengono prodotti in bassa quantità rispetto alle altre fasi del ciclo femminile (da intendere come il periodo che intercorre tra l’inizio di una mestruazione e l’altro).
Gli estrogeni aumentano invece dalla fine delle mestruazioni fino a circa il 14° giorno del ciclo (in caso di ciclo di 28 giorni) e vanno a stimolare l’endometrio che si prepara così ad accogliere la possibile gravidanza. Il picco degli estrogeni – che ha luogo poco prima dell’ovulazione – coincide con un brusco abbassamento della temperatura basale. È questo il momento migliore per avere rapporti sessuali e concepire un bambino.
Come detto, la temperatura va misurata ogni mattina appena sveglie e prima di alzarsi dal letto. Bisogna iniziare la misurazione dal primo giorno delle mestruazioni. Per rilevare la temperatura va bene un comune termometro, da usare per via rettale, orale o vaginale. I valori rilevati andranno scritti giornalmente su un foglio allo scopo di disegnare un grafico delle variazioni di temperatura nel corso del ciclo mensile.
Oltre al giorno del picco di fertilità – corrispondente al significativo abbassamento della temperatura basale – la finestra favorevole comprende anche le 48 ore successive e, in linea teorica, pure i tre giorni precedenti il picco possono essere utili per dare inizio a una gravidanza.