Stangata sul diesel: dal 2025 nuove tasse in arrivo

Nel 2025 si prevede l’arrivo di nuove tasse sul diesel. L’obiettivo è ridurre l’impatto ambientale, vediamo come sarà raggiunto.

Il Governo lavora ad un’idea di tassazione sul diesel per ridurre l’impatto ambientale dei veicoli. Una mazzata per gli italiani che non possono permettersi di cambiare auto.

Tasse diesel 2025
Diesel tassato come la benzina, novità 2025 (Pltpuregreen.it)

La combustione di combustibili fossili come benzina e diesel rilascia nell’aria inquinanti nocivi come anidride carbonica, ossidi di azoto e particolato. Tali inquinanti incidono negativamente sulla salute delle persone soprattutto se si vive in aree urbane ad alta intensità di traffico. Nell’ottica della transizione green si punta a ridurre l’impatto ambientale dei veicoli e diminuire le emissioni che contribuiscono al cambiamento climatico.

Da qui la spinta verso i mezzi elettrici che producono livelli inferiori di emissioni di gas ad effetto serra e inquinanti atmosferici oppure verso il trasporto pubblico per diminuire il numero di veicoli in circolazione sulle strade. Ora il Governo pensa ad un’altra misura per far abbandonare i veicoli diesel, rendere uniformi le accise su diesel e benzina. Questi sono i due carburanti più inquinanti per il nostro Pianeta.

Tasse sul diesel, l’idea del Governo cosa comporterà nel 2025

L’esecutivo sta ideando una riforma fiscale ampia che includa anche l’allineamento delle tasse per ridurre le pratiche nocive per l’ambiente. In particolare si parla di tax expenditures come dell’azione volta ad eliminare gli incentivi fiscali a supporto dei settori inquinanti. L’obiettivo del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima è la diminuzione dei sussidi dannosi di 2 miliardi di euro entro il 2025. Per raggiungerlo saranno messi in atto interventi decisi come, ad esempio, l’aumento delle accise su benzina e diesel.

Governo e tasse sul diesel
Aumento delle accise per il diesel nel 2025 (Pltpuregreen.it)

La stima è di introiti per lo Stato di oltre 2 miliardi di euro, risorse che verrebbero utilizzate per attuare iniziative sostenibili. Se il diesel aumenterà realmente assisteremo anche ad un incremento dei prezzi dei beni di consumo a causa dell’aumento dei costi per i trasportatori. L’impatto negativo, dunque, arriverà alle famiglie già gravate oggi da prezzi molto alti dei beni di consumo. Significa che nel rispetto della transizione green il Governo dovrà valutare attentamente i risvolti economici della ricerca della sostenibilità ambientale.

A fronte di un allineamento delle tasse dovrebbero essere potenziate le politiche volte a facilitare l’adozione di soluzioni ecologiche senza provocare un aumento dei costi esagerato. L’idea è di attivare nuovi incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici e ibridi e investimenti per il miglioramento delle infrastrutture di ricarica. La revisione delle accise, insomma, dovrà essere affiancata da aiuti economici per i cittadini che vorrebbero ricorrere alle tecnologie pulite.

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