Scopriamo la data da cerchiare sul calendario per la ricarica di novembre dell’AdI. I percettori sperano che i soldi possano arrivare in anticipo.
Come ogni mese anche a novembre l’Istituto Nazionale della Previdenza sociale effettuerà numerosi versamenti agli italiani. Tra i pagamenti anche quello dell’Assegno di Inclusione dedicato alle famiglie svantaggiate.
I pagamenti mensili dell’INPS ai cittadini sono vari e numerosi. Si inizia con le pensioni nei primi giorni del mese. A novembre ricordiamo che i versamenti slitteranno perché il 1° novembre è festivo, poi seguono il sabato e la domenica. Significa che gli accrediti in banca arriveranno solamente il giorno 4. Durante il corso del mese, poi, l’ente della previdenza sociale erogherà i vari aiuti economici.
La NASPI – indennità di disoccupazione il cui giorno di pagamento dipenderà dalla data di inoltro della domanda – e il Supporto per la Formazione e il Lavoro. Tra metà e fine novembre, poi, arriverà alle famiglie con figli a carico l’Assegno Unico Universale e l’Assegno di Inclusione ai nuclei con minori, invalidi, over 60 o soggetti in condizioni di svantaggio sociale a condizione che rispettino determinati requisiti reddituali e patrimoniale e abbiano un ISEE entro i 9.360 euro.
L’Assegno di Inclusione è un aiuto importante per le famiglie a basso reddito. Ha sostituito il Reddito di Cittadinanza e ha un valore di circa 500 euro erogati mensilmente per diciotto mesi con possibilità di proroga per altri dodici mesi. I cittadini che hanno richiesto l’AdI e hanno sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale ad ottobre riceveranno la prima ricarica sulla Carta di Inclusione il 15 o 16 del mese di novembre.
I rinnovi, invece, scattano indicativamente tra il 26 e il 27 del mese. Nel 2024 il giorno 27 cadrà di domenica, significa che è possibile ipotizzare un anticipo del pagamento di uno o due giorni per i vecchi percettori. Allo stesso modo è possibile che l’INPS opti per uno slittamento a lunedì 28 novembre. Ricordiamo due dettagli importanti.
Non solo la sottoscrizione del PAD è fondamentale per poter ricevere la misura ma ci sono tanti altri obblighi da ottemperare durante la fruizione dell’AdI. La regola dei 120 giorni, ad esempio, che impone al percettore di recarsi presso i Servizi Sociali entro una determinata tempistica. Poi c’è l’obbligo di accettare la prima proposta di lavoro consona o sarà addio al beneficio. Insomma, perdere l’Assegno di Inclusione non è difficile, bisogna stare attenti a rispettare le regole normative senza commettere errori o dimenticanze.
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