Silvia Toffanin crolla in diretta davanti al racconto straziante dell’ospite: la reazione da brividi della conduttrice.
Momenti drammatici per Silvia Toffanin nell’ultima puntata di Verissimo dove, il racconto struggente dell’ospite ha scatenato in lei una marea di emozioni che ha fatto fatica a trattenere. Sempre molto empatica nei confronti dei personaggi famosi che accettano di raccontarsi ai suoi microfoni, la Toffanin, nella puntata di Verissimo trasmessa il 13 ottobre 2024, non è riuscita ad essere impassibile e le lacrime hanno preso il sopravvento.
A scatenare tutto è stato il forte racconto di Serena Rutelli, la figlia di Barbara Palombelli e Francesco Rutelli che ha parlato dei genitori biologici e degli anni terribili vissuti prima di essere adottata, insieme alla sorella, da quelli che, oggi, sono i suoi genitori. Dopo aver raccontato del legame che ha con la propria famiglia, Serena Turelli è tornata indietro nel tempo, precisamente al periodo della sua partecipazione al Grande Fratello. Mentre era nella casa più spiata d’Italia, Serena ricevette una lettera da parte della mamma biologica che, però, non ha mai voluto rivedere a Silvia Toffanin spiega perché.
Silvia Toffanin in lacrime per il racconto di Serena Rutelli: cosa ha raccontato la figlia di Barbara Palombelli
Ricordando la lettera ricevuta dalla mamma biologica, Serena Rutelli ha spiegato così il motivo per cui ha scelto di non rivederla più: “Penso che se metti al mondo un figlio, qualsiasi problema ci sia, quello resta tuo figlio, che è stato dentro di te per 9 mesi. Come fai a lasciarlo così, in certe situazioni, per poi venir fuori dopo tanto tempo, avendo visto che stavo lì dentro. Una mamma non è quella, è chi ti cresce, ti rafforza e ti dà tanto. Non una che ti mette al mondo e ti scrive al Grande Fratello. Che ci faccio con questa cosa”.
Barbara Palombelli ha spiegato di non aver mai messo barriere e di aver lasciato alle figlie la libertà di scegliere. “Credo che prima o poi debbano fare i conti con il passato”, ha aggiunto. Serena, tuttavia, ricorda il dolore vissuto insieme alla sorella prima dell’adozione e conclude così: “Sono una persona che non perdona. È il mio difetto. Sono molto buona ma se mi fai qualcosa, non sono capace di perdonarti”, ha detto sottolineando di considerare come genitori la Palombelli e Francesco Rutelli che hanno dato a lei e alla sorella quella famiglia che prima non avevano mai avuto.
