L’INPS sospenderà l’assegno a chi ha dimenticato di inviare un modello indispensabile per continuare a ricevere le erogazioni di denaro.
I cittadini hanno adempimenti da svolgere obbligatoriamente nei confronti dell’INPS oppure saranno chiamati ad affrontare conseguenze gravi come la sospensione delle erogazioni di un assegno versato mensilmente. Di cosa stiamo parlando?
Mensilmente l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale eroga numerosi trattamenti agli italiani. La natura di queste misure è varia, ci sono pensioni, Bonus, agevolazioni a cui si accede rispettando determinati requisiti. Per la maggior parte delle prestazioni l’ente vorrà controllare periodicamente che le condizioni di accesso continuino ad essere soddisfatte. Accade, per esempio, con l’assegno di invalidità che prevede controlli ogni tre anni.
Importanti, poi, sono le verifiche sui redditi dei cittadini in base ai quali, poi, si avrà accesso a varie misure. Per alcuni contribuenti la comunicazione reddituale avviene tramite apposita dichiarazione con modello 730 o modello Persone Fisiche mentre per alcuni pensionati l’adempimento si compie inoltrando il modello RED. Ebbene, può accadere che si dimentichi di procedere proprio con l’invio del modello RED con il rischio di vedersi sospendere l’erogazione del trattamento percepito.
Il RED è una dichiarazione obbligatoria per i pensionati che usufruiscono di specifiche prestazioni legate al reddito. Serve proprio per comunicare la propria situazione reddituale e quella dei componenti del nucleo familiare. Nello specifico sono tenuti alla presentazione annuale coloro che presentano il 730 o il modello Redditi PF ma hanno anche altri redditi non inseriti in queste dichiarazioni oppure sono titolari di pensioni estere o reddito da lavoro autonomo. Infine, sono obbligati ad inviare il modello RED coloro che non hanno presentato la dichiarazione dei redditi.
Il termine per la presentazione della dichiarazione reddituale riguardante la campagna RED ordinaria 2024 con riferimento ai redditi dell’anno 2023 scadrà il 28 febbraio 2025. C’è tempo, dunque, per ottemperare al proprio obbligo ma come procedere? I CAF e i patronati potranno aiutare i soggetti interessati ma volendo è possibile agire in autonomia grazie ad un pratico servizio INPS, il RED precompilato.
Seguendo la procedura online si potrà semplificare l’inoltro del modello in cui sono inseriti dall’INPS i dati già noti all’ente. L’utente non dovrà far altro che confermare, integrare o rettificare le informazioni e procedere con l’invio comodamente da casa. Il modello precompilato si trova nella sezione “La dichiarazione della situazione reddituale (RED)” del sito INPS a cui si accede tramite credenziali digitali.
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