La maggior parte delle persone non sa che ogni weekend ingerisce un piccolo insetto nello stomaco: ecco dove si trova e che cosa sapere.
Sono passati quasi due anni da quando l’Unione Europea ha dato il via libera alla vendita di larve di vermi in polvere, disidratare, congelate e pastose; mentre è stato deciso che i grilli possono tranquillamente essere venduti in polvere parzialmente sgrassata.
Per la maggior parte delle persone, solo il pensiero di ingerire gli insetti non è molto allettante, anzi, per niente. Tuttavia, alcuni sapranno che alcuni insetti sono già una prelibatezza in alcuni ristoranti di lusso sparsi per il mondo, senza contare che sono nel regime alimentare in paese come Thailandia o Messico.
In ogni caso, è senza dubbio che questa novità ha attirato l’attenzione di aziende e scienziati di tutto il mondo, tanto che si sta cercando di ripulire l’agricoltura e nutrire la popolazione con alimenti alternativi. La cosa senza dubbio che spiazzerà molte persone è la presenza di insetti nei drink.
Ingerire gli insetti attraverso i drink: la scoperta agita tutti
La maggior parte dei consumatori non sa che l’E120 – cocciniglia, l’acido carminico e altri coloranti naturali che sono ottenuti dagli insetti sono presenti in moltissimi alimenti che vengono ingeriti quotidianamente dalla popolazione. Gli esempi sono davvero molteplici, come ad esempio nei drink che beviamo ogni weekend.
Non c’è cosa più bella nell’uscire il fine settimana con i propri amici e staccare dagli impegni lavorativi e familiari, magari gustandosi un bel drink durante un aperitivo o un post cena. Tuttavia, è senza dubbio spiazzante per molti sapere che gli aperitivi e le bevande color rosso usano la cocciniglia tra gli ingredienti per realizzarli.
È molto famoso il caso del Campari che da molti anni ormai ha deciso di eliminare l’E120. Una decisione presa per andare incontro alle richieste messe in atto dai vegani e avvicinandosi a questa nuova sensibilità. A ciò però bisogna aggiungere anche il fatto che pure i succhi con arance rosse potrebbero ritrovarsi tra gli ingredienti la cocciniglia con l’obiettivo di dare maggiore intensità al colore.
Questi però non sono i soli prodotti che hanno all’interno gli insetti, ma nella lista ci sono anche gli yogurt alla fragola, ai frutti rossi o al lampone in quanto molto spesso contengono il colorante E120 che, appunto, è ottenuto dalla cocciniglia. Lo stesso vale anche per i prodotti che vengono pensati e messi in commercio per i bambini.