Novità sulle donazioni in vita e riforma delle tasse di successione, cambia tutto

Novità e semplificazioni in tema di successioni e donazioni, le regole da rispettare per non incorrere in sanzioni pesanti.

È entrato in vigore il decreto legislativo numero 139 del 2024 contenente la riforma delle imposte di donazione e successione. La riforma fiscale sulle donazioni e successione ha l’obiettivo di disciplinare in modo organico e semplice questa materia complessa e di difficile comprensione.

Nuova riforma per successione e donazione
Nuove tasse sulla donazione e successione con semplificazioni (pltpuregreen.it )

Tra le tante modifiche, sono in vigore semplificazioni in materia di successione che analizza anche il case dell’erede unico.

Cosa cambia per le successioni

La successione è uno strumento che tutela gli eredi legittimi, considerando il legame stretto di parentela con il defunto. La dichiarazione di successione deve essere presentata all’Agenzia delle entrate dagli eredi, chiamati di diritto all’eredità.

Nuove regole per la donazione
Cambiano le regole per la donazione e successione (pltpuregreen.it)

La dichiarazione deve essere presentata entro dodici mesi dalla data di apertura della successione. Di solito la data coincide con la data del decesso del contribuente. Può essere trasmessa attraverso i servizi telematici, oppure, tramite intermediario abilitato o anche presso l’ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.

Le novità del decreto legislativo n. 139/2024 semplificano la burocrazia delle successioni e prevede anche il caso dell’erede unico con un’età anagrafica non superiore a 26 anni. In questo caso, le procedure sono ulteriormente semplificate. Infatti, le banche e gli altri intermediari finanziario, oggetto di successione, devono consentire lo sblocco anche alla prima presentazione della dichiarazione da parte dell’erede. Purché l’asse ereditario contenga immobili.

Lo sblocco deve considerare solo le somme necessarie all’erede per versare le imposte ipotecarie e catastali, con relativo bollo per consentire il trasferimento degli immobili ereditati in regime di successione.

Cosa cambia per le donazioni e i trasferimenti in vita

Secondo il codice civile la donazione è definita come il contratto meditante il quale un soggetto (donante) decide di trasferire a un altro soggetto (donatario) un bene, per puro spirito di liberalità. A regolare la donazione è il Codice civile all’articolo 779. La particolarità di questo contratto è la gratuità, perché il donante cede un bene al donatario un bene senza richiedere nulla in cambio. La donazione può avere a oggetto vari beni: dagli immobili alle rendite vitalizie. Tutti i beni ceduti, di qualsiasi natura, devono essere a titolo gratuito.

Un’altra novità riguarda il tema delle donazioni in vita, in quanto non entrano nell’asse ereditario ai fini della base imponibile delle successioni. In particolare nel nuovo decreto il trasferimento d’azienda in ambito familiare non è soggetto a imposizione fiscale.

Semplificazioni anche in materia di tassazione dei Trust. I cambiamenti riguardano se il trustee o il disponente versano, al momento dell’apertura della successione o del conferimento del bene, senza una classificazione chiara della categoria dei beneficiari, il tributo dovuto è sviluppato in base all’aliquota più elevata senza considerare le franchigie. Questo permette una tassazione equa.

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