Belle come elemento d’arredo, le piante sono anche benefiche per la salute: ecco quali scegliere per la camera da letto.
Piante in camera da letto sì o no? Un dilemma ormai sfatato è quello che riguarda il quesito relativo al posizionare nella stanza in cui si dorme un’eventuale pianta. Se da un lato il verde è sempre bello da vedere e rappresenta un valido elemento d’arredo, dall’altro lato può portare anche un beneficio dal punto di vista della salute.
Già perché, se fino a qualche anno fa, c’era ancora qualche remora nel mettere una pianta in camera da letto, ora, a quanto pare tutto ciò è stato giudicato privo di fondamento. A dimostrarlo anche un recente studio della Nasa che ne ha confermato la funzione benefica.
Infatti, come tutti sanno, se è vero che le piante di notte consumano ossigeno e producono anidride carbonica è anche vero che essa è davvero esigua, tanto da non poter danneggiare la salute di chi dorme in quella stanza. Dunque, vediamo quali sono le piante più adatte ad essere posizionate in camera da letto.
Sfatato il mito per cui è meglio evitare di mettere una pianta in camera da letto, a patto che non si esageri con la quantità in un ambiente esiguo, andiamo a scoprire quali sono le varietà più adatte, capaci di arredare e al tempo stesso donare benessere e relax stimolando anche il sonno.
Aloe vera. Tra le più utilizzate in camera da letto, troviamo senza dubbio l’aloe vera, questa pianta infatti è in grado di emettere ossigeno durante la notte, e per questo è consigliata in quanto favorisce il sonno e contrasta l’insonnia.
Pothos. Un’altra favorita è di sicuro il Pothos, molto comune e gettonata nella case degli italiani e non solo. In realtà si tratta di una pianta originaria delle isole Salomone, capace di crescere fino a 2 o 3 metri di lunghezza. Si adatta bene ad un ambiente luminoso ma non soffre se posta in zone meno illuminate. L’ideale è posizionarla su una mensola o su un ripiano alto così da farla ricadere e pendere il libertà. Aiuta a liberare l’aria da sostanze tossiche tra cui formaldeide, benzene e così via.
Monstera. Tra le più famose, e spesso anche instagrammata c’è la Monstera. Una pianta dalle foglie grandi e lucide, non richiede una grande quantità d’acqua ma è da evitare in caso di animali domestici perché potrebbe irritarli.
Dracena Marginata. Infine, segnaliamo la Dracena, originaria dei climi caldi, facile da curare, importante è evitare i ristagni acquiferi. Anche se il terreno è asciutto meglio non esagerare con l’acqua. Anch’essa purifica l’aria da sostanze tossiche.
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