Esiste una città in Europa dove c’è l’affitto fisso da 500 anni: qui una casa costa solo 88 centesimi al giorno, da ben 5 secoli.
In Italia la crisi degli affitti è dilagante, e in quasi tutte le città del nostro Paese è sempre più difficile trovare case in affitto con canoni di locazione abbordabili. Ecco perchè sembra impensabile che in Europa esiste un posto dove il prezzo dell’affitto è fisso da ben 500 anni: una casa costa solo 88 centesimi al giorno.
Affitto fisso da 500 anni
Al giorno d’oggi si fatica sempre di più a trovare una casa in affitto con un canone adeguato. A complicare le cose ci si mettono gli affitti brevi, la scarsità degli immobili sul mercato, e un difficile accesso ai mutui, che costringe sempre più persone a dirigersi verso le locazioni, aumentando di tantissimo l’offerta. Con il Giubileo alle porte poi, la situazione continuerà a complicarsi. Per come viviamo le cose in Italia quindi, pensare che esiste un posto in Europa dove il problema dell’affitto non esiste, è davvero impensabile.
Eppure è realtà. In particolare, si tratta di un quartiere della città di Augusta, in Germania. Il quartiere in questione si chiama Fuggerei, e qui le case in affitto hanno lo stesso prezzo dal 1520. Questo vuol dire che sono più di 500 anni che gli inquilini del quartiere pagano lo stesso canone, che ammonta ad una cifra più che irrisoria, per gli standard odierni: appena 88 centesimi al giorno. La decisione di non modificare i canoni d’affitto deriva dalla volontà di aiutare le persone in difficoltà a trovare una casa dove vivere.
Il caso di Fuggerei
A Fuggerei si trova il più antico complesso residenziale sociale al mondo, e qui vivono 142 persone. Sin dalla sua nascita, nel 1521, Fuggerei è stato il punto di riferimento per i cittadini bisognosi di un alloggio dove stare, e si caratterizza per le sue casette a schiera posizionate in file parallele. Ai residenti, da allora, iresidenti pagano un affitto simbolico di 0,88 euro all’anno, equivalente a un fiorino renano dell’epoca, e si impegnano a recitare tre preghiere quotidiane: il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Credo. Queste preghiere sono offerte per il fondatore e la sua famiglia, riflettendo la profonda fede cattolica di Fugger e il suo desiderio di sostenere spiritualmente la comunità. Il quartiere però non è aperto a tutti. Infatti, per vivere qui bisogna essere nati ad Augusta, essere di religione cattolica e di condizione indigente.
In compenso, si può visitare liberamente, a fronte del pagamento di un biglietto di ingresso di 6,50 euro al giorno, con cui il borgo riesce a far fronte a diverse spese. Sul sito internet si legge infatti che “Tutti i residenti amano ricevere visitatori che apprezzano e rispettano gli spazi verdi ben curati e la pulizia generale del complesso”. Una piccola curiosità: qui visse anche il bisnonno di Mozart, dal 1681 fino alla data della sua morte, nel 1694!