Un tunnel sottomarino di 28 km collegherà due continenti entro il 2030, in vista dei Mondiali: un’opera di ingegneria senza precedenti
A quanto pare, il futuro è già tra noi e non ce ne siamo ancora accorti. Le incessanti evoluzioni tecnologiche degli ultimi decenni ci hanno fatto assistere a continui cambiamenti repentini degli stili di vita e, di conseguenza, della società intorno a noi. Sono secoli che si fantastica sui possibili metodi per collegare in modo rapido e immediato luoghi molto distanti tra loro, immaginando mezzi per spostare merci e persone da un punto all’altro del globo in tempi brevi. Se fino a un secolo fa certe invenzioni potevano appartenere alla fantascienza, oggi qualcosa di impensabile potrebbe diventare realtà: un tunnel sottomarino lungo ben 28km e capace di collegare due continenti. Vediamo subito quali saranno i luoghi interessati da questa incredibile opera di ingegneria.
La grande accelerata sui progetti e gli studi per questo incredibile intervento ingegneristico l’hanno data i Mondiali di calcio del 2030: l’obiettivo è infatti di realizzare il tunnel entro la data di inizio dei campionati del mondo.
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I continenti che saranno collegati sono Europa e Africa: Spagna e Marocco, infatti, stanno lavorando insieme per costruire questa incredibile opera di ingegneria. Il tunnel di 28 km collegherà lo Stretto di Gibilterra, una delle rotte marittime più trafficate in assoluto, da Punta Paloma a Malabata in Marocco. I vantaggi di questa opera ingegneristica senza precedenti saranno molteplici: si ridurranno i tempi di viaggio, rafforzando inoltre i rapporti commerciali tra Europa e Africa. Si prevede un flusso annuo di 12,8 milioni di passeggeri e 13 milioni di tonnellate di merci e, grazie alla riduzione del tempo di percorrenza, il tunnel ferroviario permetterà di collegare Casablanca a Madrid in sole 5 ore e mezza, invece delle 12 attuali. Scopriamo quanto costerà.
I costi di realizzazione del tunnel sono molto alti non solo per la complessità dell’opera in sé, ma proprio a causa di notevoli sfide da dover affrontare. In primo luogo, la profondità del mare dello Stretto di Gibilterra, che arriva fino a 475 metri e, inoltre, l’intensa attività sismica dell’area, in quanto il tunnel sarebbe ubicato proprio nella faglia geologica Azzorre-Gibilterra.
Per queste ragioni, l’investimento è di circa 7.534 milioni di dollari e la costruzione sarà affidata alla Compagnia Nazionale Marocchina per gli Studi sullo Stretto e dalla SECEGSA. L’obiettivo è di terminare i lavori per i mondiali del 2030 che saranno co-organizzati da Spagna, Portogallo e Marocco, in modo da facilitare la mobilità dei tifosi.