Uso degli elettrodomestici, che cosa si deve evitare per limitare i consumi e rendere le bollette più leggere.
Il risparmio in bolletta rimane uno degli obbiettivi delle famiglie e dei consumatori in Italia. Infatti i costi energetici ancora elevati non consentono certo un uso errato degli elettrodomestici, nemmeno di quelli di piccole dimensioni. I consigli e le indicazioni non mancano sulla rete e da parte dei costruttori, ma bisogna fare attenzione.
Infatti spesso le raccomandazioni d’uso sono indirizzate agli apparecchi di nuovo acquisto e non a quelli già in possesso e uso in famiglia. Si possono commettere così degli errori o mantenere dei comportamenti che non determinano veri risparmi sui consumi di energia elettrica, anzi. Ci sono altre indicazioni che limitano gli errori più comuni e influiscono davvero sui consumi.
Come accennato una delle prime osservazioni riguarda proprio molti dei consigli che si leggono. Spesso sono utili per gli elettrodomestici da comprare e valgono come indicazioni d’acquisto che come modalità d’uso, vere e proprie. Intanto bisogna sapere che la classe energetica riportata sull’apparecchio è indicativa solo per il programma standard usato dall’Unione Europea per valutare l’apparecchio.
Un programma diverso da quello standard determina valori di consumo differenti. Una classe A usata soltanto con programmi brevi dà risultati diversi in termini di consumi. Poi da considerare sempre che il tempo di accensione di un elettrodomestico non corrisponde all’assorbimento elettrico effettivo. Prendiamo le lavastoviglie, quelle di fascia media e alta da diversi anni adattano il consumo allo sporco e al programma indicato.
L’asciugatura finale è a condensazione e non più a ventilazione, ciò consente consumi minori. Infine l’uso del brillantante accorcia la fase di asciugatura, perché ne accelera il procedimento. Per la lavatrice vale lo stesso discorso. I modelli, da almeno 10 anni, adeguano i consumi al peso e al programma prescelto. L’uso continuo di programmi brevi o a bassa temperatura, diminuendo giri di centrifuga o modificando tempi di lavaggio non significa necessariamente risparmio di consumi energetici.
Altro errore è avviare alla massima temperatura il forno con la convinzione che si riducano i tempi per riscaldarlo. In realtà molto dipende dal tipo di programma di cottura selezionato e dall’ampiezza del vano del forno. In presenza di forni ampi, si può usare il microonde con funzione grill e ventilata. Anche in questo caso l’assorbimento dipende e varia secondo le istruzioni, con una resa della cottura che può cambiare molto rispetto al forno elettrico di tipo tradizionale.
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