La Ferrari ha comunicato di aver spento il trigeneratore a gas di Maranello, una scelta verso la sostenibilità e la carbon neutrality.
Molte case automobilistiche stanno cercando di ridurre le proprie emissioni e l’inquinamento nella produzione di veicoli diventando più sostenibili. Fra queste anche Ferrari che, nei giorni scorsi, ha comunicato di aver preso una decisione cruciale per raggiungere la carbon neutrality.
La casa del Cavallino rampante ha disposto, difatti, lo spegnimento definitivo del proprio trigeneratore a gas che si trova all’interno dello stabilimento di Maranello dallo scorso 30 settembre. Una data che lo stesso Ceo Benedetto Vigna ha definito storica per la società, da anni impegnata verso la sostenibilità attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili.
Ferrari, spento il trigeneratore a gas di Maranello: “Una data storica”
Con un comunicato ufficiale, apparso sul proprio sito nei giorni scorsi, Ferrari ha annunciato di aver spento definitivamente il trigeneratore a gas nel suo stabilimento di Maranello. Lo spegnimento è avvenuto lo scorso 30 settembre con tre mesi di anticipo rispetto alla data prevista inizialmente.
Il Ceo Ferrari, Benedetto Vigna, ha commentato spiegando che la decisione è in linea percorso con il percorso intrapreso dalla società verso la sostenibilità e definendo, come si legge nel comunicato, una data storica quella del 30 settembre. Il trigeneratore, dotato di due motori endotermici a gas metano, era attivo dal 2009 e sino al 2022 ha prodotto, a pieno regime, come spiega la Casa di Maranello, circa 120 GWh all’anno. Lo spegnimento dell’impianto permetterà alla casa automobilistica di ridurre annualmente circa il 60% delle emissioni di CO2 e del 70% del consumo di gas metano rispetto ai livelli precedenti.
Ferrari, dunque, continua a puntare alla sostenibilità e all’efficienza energetica affermando che, all’interno dello stabilimento, il 40% del fabbisogno della sede di Maranello è coperto da energia rinnovabile autoprodotta, mentre la restante quota dall’acquisto di energia dalla rete, di cui si ha la garanzia che derivi da fonte rinnovabile. Il consumo complessivo all’interno del Gruppo durante lo scorso anno è stato di 1.520 Terajoule con un calo del 4% rispetto al 2022.
Vigna ha poi concluso che l’obiettivo della Ferrari è quello di raggiungere la carbon neutrality entro il 2030, un percorso che non si basa solo sullo spegnimento del trigeneratore, ma che ha previsto anche l’installazione dell’impianto a fuel cell, l’adozione di soluzioni per l’efficientamento energetico nella produzione e la costruzione di nuovi edifici con massima efficienza energetica.