Se viaggi con Ryanair ed hai subito un lutto prima del volo hai diritto a questo: non tutti i clienti ne sono a conoscenza.
Un viaggio è un’occasione imperdibile non solo per prendersi una pausa dalla vita quotidiana e ricaricare le energie, ma anche per conoscere nuovi luoghi e culture. Può capitare, tuttavia, che prima della partenza si verifichino delle circostanze gravi che possono rendere necessaria la cancellazione del biglietto del treno, del traghetto o dell’aereo.
Non sempre è possibile ottenere un rimborso. Ciò dipende perlopiù dalla gravità dell’avvenimento e dalla politica della compagnia con cui si viaggia. In particolare, ecco a che cosa hanno diritto i clienti Ryanair che hanno subito un lutto prima del proprio volo.
Come abbiamo anticipato poco fa, ci sono delle situazioni molto gravi che possono portare all’annullamento di un viaggio e, quindi, alla cancellazione di un biglietto aereo. Qualora si viaggi con Ryanair si ha diritto al rimborso solo ed esclusivamente in alcuni casi.
In generale, i biglietti Ryanair non sono rimborsabili, sebbene si abbiano dei validi motivi per decidere di non viaggiare. Questo perché il posto a sedere prenotato, in assenza del cliente che ha dovuto annullare la propria partenza, è rimasto vuoto. Tuttavia, ci sono delle rare eccezioni in cui è possibile ottenere un rimborso. Ciò avviene, per esempio, nel caso in cui Ryanair abbia cancellato il volo o non abbia ragionevolmente operato nel rispetto dell’orario previsto o, ancora, abbia negato l’imbarco per qualche motivo.
In linea di massima, Ryanair offre un rimborso se il volo è stato cancellato, se ha subito un ritardo di oltre 5 ore, se l’orario di partenza è riprogrammato di almeno 5 ore oppure nel caso di lutto di un passeggero prenotato o di lutto di un parente stretto che non viaggia con il cliente che ha prenotato il volo.
Come si legge sul sito ufficiale della compagnia aerea: “Potresti aver diritto a un rimborso in caso di morte di uno dei passeggeri sulla tua stessa prenotazione o di un parente stretto che non viaggia con te, che si verifichi entro la data del volo programmato, e che ti impedisca di viaggiare”.
A scanso di equivoci, Ryanair precisa che per parente stretto si intende il coniuge, il partner, il genitore, il patrigno/la matrigna, il tutore legale, il figlio e il figliastro, il fratello/la sorella e il fratellastro/la sorellastra, i nonni, i nipoti, il suocero/la suocera, il cognato/la cognata, il genero/la nuora. In una simile situazione si potrebbe aver addirittura diritto al rimborso dell’importo totale per tutti i passeggeri presenti sulla stessa prenotazione.
Per ottenere il rimborso occorre presentare domanda tramite il sito Internet Ryanair, indicando il numero di prenotazione del volo e il tipo di legame con la persona deceduta e inoltrando le prove documentali (certificato di morte o avviso di morte) e la conferma dei clienti sulla prenotazione del volo che richiedono un rimborso. È bene infine ricordare che tale richiesta deve essere inviata prima della data del viaggio.
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