Attenzione alla truffa del pacco non recapitabile: come funziona e come proteggersi dall’attacco che potrebbe svuotare il conto.
La tecnologia ci ha consentito di poter svolgere con un semplice click tantissime delle attività che prima richiedevano tempi di spostamento e viaggi appositi. Tra le attività preferite dagli utilizzatori assidui del web c’è sicuramente l’acquisto di prodotti e servizi online. Per poter portare a termine simili transazioni basta selezionare ciò che ci interessa e inserire i dati della carta di credito o prepagata.
Una volta acquistato il prodotto, questo ci verrà recapitato direttamente a casa da un corriere ed il nostro sforzo consisterà semplicemente nell’essere in casa nel giorno in cui è indicata la consegna. Ci sono anche siti di e-commerce – ad esempio Amazon – che consentono di andare a ritirare il prodotto o all’ufficio postale più vicino o in alcuni hub che si trovano nei pressi dell’abitazione quando non si ha la certezza di poter ritirare il pacco.
La comodità è tale che ogni giorno milioni di persone acquistano prodotti online e di questa abitudine diffusa approfittano anche i truffatori. In questi anni sono state numerosi i tentativi di phishing legati proprio alla consegna dei pacchi. I malcapitati ricevono un messaggio che sembra provenire dal venditore o dal sito in cui hanno effettuato l’acquisto in cui viene detto loro che c’è un problema con il pagamento o la consegna.
Proprio in queste settimane si sta verificando un tentativo di truffa di questo genere che s’incentra sull’impossibilità di recapitare il pacco.
I truffatori inviano un messaggio fingendosi uno dei corrieri più diffusi nel quale si legge che sono stati effettuati due tentativi di consegna e che, data l’impossibilità di portare a termine la consegna, il pacco verrà riportato in magazzino. Chi ha acquistato prodotti online sa bene che una simile evenienza si può verificare e che se il pacco viene riportato fuori città è poi un problema enorme recuperarlo.
Al fine di evitare un simile scenario si è disposti a tutto e a volte incautamente si può cadere nella truffa e fornire dati che non andrebbero forniti. Nel caso della truffa in questione viene infatti richiesto di inserire dati personali, tra i quali quelli della carta di credito, al fine di bloccare il ritorno del pacco al mittente.
Ovviamente non bisogna farlo poiché è solo grazie a quei dati che i malintenzionati riusciranno a svuotare il vostro conto in banca. Ma come fare a capire quando un messaggio di questo genere è reale e quando invece è una truffa? Ovviamente se non state aspettando nessun pacco è chiaro che il messaggio è fraudolento.
Qualora steste aspettando qualcosa, prima di cliccare su link sospetti o condividere dati controllate sempre il sito o l’applicazione ufficiale da cui avete acquistato il prodotto per verificare che il problema sia reale. Ricordate inoltre che il sito di e-commerce ha già i dati che vi vengono richiesti e non ha motivo di chiederli nuovamente.
Nel caso abbiate ancora dubbi potete contattare il servizio clienti per chiedere spiegazioni e istruzioni sul da farsi. In nessun caso, dovete invece cliccare sui link di simili messaggi – specialmente se nel testo vi viene comunicata urgenza nel fornire i dati – e soprattutto non dovete mai compilare form nei quali vi vengono richiesti dati personali.
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