Corsa alla cessione del quinto, guai se si temporeggia, perché si perdono occasioni d’oro! Indagare sulla somma da percepire non è uno scherzo, ma una necessità!
Avere tutto sotto controllo di questi tempi non è normalità, ma proprio una necessità. La cessione del quinto potrebbe essere la risorsa mancante a completare il quadro del fabbisogno del pensionato medio. Quanto si può ottenere? Soprattutto è per tutti allo stesso modo? Aggiornamenti in materia, la stessa Cofidis è un’opportunità da non lasciarsi scappare. Finalmente i pensionati fanno salti di gioia? Fuori la migliore gestione delle proprie finanze.
Soluzioni di credito pronte a finanziare i progetti, come quelli di vita, entrano in gioco a gamba tesa in un contesto economico duro da mandare giù. Basta “un poco di zucchero e la pillola va giù”, ma molti non dicono che alla fine, l’amarezza… risale su! Tra le categorie messe peggio, ci sono proprio quelle dei pensionati. Cosa ne viene fuori?
La cessione del quinto subentra come un treno che passa, ma che in certi casi va colto al volo.
Appunto, ci si tiene a precisare che non è per tutti, ma c’è una buona possibilità di risparmio. Non serve impazzire dietro pagamenti, specialmente se tra le tante opzioni in gioco, c’è quella di ottenere un prestito. Ma cosa c’entra la Cofidis?
La Cofidis è attiva in Italia da ben oltre 25 anni, e supporta i finanziamenti dei suoi clienti, con l’obiettivo di sostenere i loro progetti, come quelli di vita ai quali si è già accennato. È in sostanza un gruppo internazionale che lavora nel settore del credito, e l’Europa è proprio la sua casa speciale. Nata in Francia nel 1982 come società finanziaria, ad oggi è attiva in 9 Paesi, tra cui la Penisola italiana, e reca progettualità di un certo spessore. La Cessione del quinto abbraccia appieno questa visione.
Ma cos’è la Cessione del quinto? Si tratta di un prestito sicuro, con tasso fisso e rate costanti, ed è generato dallo stesso reddito del contribuente. In sostanza, permette di rimborsare l’ammontare del finanziamento, grazie ad una trattenuto diretta che vale proprio 1/5. Dove viene fatta la trattenuta? La scelta può ricadere sulla retribuzione o la pensione, ed oggi si analizza il caso dei pensionati.
Tutto parte dall’INPS con prestiti che un tempo erano noti con la dicitura “INPDAP”, i quali permettono a questa categoria sociale di avere quel finanziamento che poi verrà rimborsato nella pensione. Il prestito, come già detto, non può eccedere 1/5 dell’importo netto della pensione da percepire. Permettendo al contempo di determinare il rimborso della somma del prestito, senza fare pagamenti, perché tutto avviene in automatico.
Se la rata è sostenibile rispetto la pensione, questa è una possibilità che viene abbracciata anche dai pensionati con un’ammontare mensile minimo. Quindi, chi può richiedere il prestito? Tutti i pensionati con pensione INPS! Ma ci sono limitazioni del caso. Appunto, la rata deve poter essere sostenuta dalla pensione che non può essere della tipologia “assistenziale”. Anche l’età condizione la durata del prestito.
Per richiedere il prestito basta inoltrare alla domanda all’INPS il proprio documento di identità valido e il codice fiscale. Se si fa ausilio alla Cofidis sopracitata, si può richiedere fino a 75 mila euro se il caso lo permette. Mentre per i tempi, anche qui c’è una certa variabilità, ma di norma il massimo di intervento dovrebbe essere di una settimana.
Se non si è ancora convinti al 100%, si può procedere con una simulazione del prestito pensionati INPS online nel form di riferimento. Dopo aver inviato la richiesta, un consulente si occuperà della pratica.
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