Con l’arrivo del nuovo anno è record di bonus destinati alle famiglie più in difficoltà: previsti fino a 4600 euro.
Data l’attuale situazione economica, mettere al mondo un figlio non è semplice, c’è poco da dire al riguardo. Per una giovane coppia decidere di mettere su famiglia è una sfida che richiede non solo desiderio e dedizione, ma anche una notevole dose di coraggio. Le spese legate alla crescita di un figlio, infatti, iniziano già prima della nascita e si accumulano almeno fino ai 18 anni di età.
Tra arredare una cameretta, acquistare il necessario per la cura e la sicurezza del neonato, come culla, seggiolino auto, passeggino e fasciatoio, una coppia può arrivare a spendere migliaia di euro prima ancora che il bambino emetta il suo primo vagito. Ed è solo l’inizio: tra pannolini, abbigliamento e visite pediatriche, le uscite di certo non mancano. C’è da dire poi che i genitori si trovano spesso ad affrontare costi elevati anche per i servizi di assistenza, come l’asilo nido o la babysitter, essenziali per chi rientra al lavoro.
Consapevole di queste difficoltà, lo Stato ha previsto per il 2025 nuovi sostegni economici pensati per alleviare le spese delle famiglie italiane. Il pacchetto di aiuti potrà offrire fino a 4.600 euro all’anno, includendo il bonus bebè e l’Assegno Unico Universale. Tra le novità introdotte, spicca il bonus bebè che torna sotto forma di una somma una tantum di 1.000 euro erogata attraverso la “Carta per i nuovi nati”.
Questa carta è riservata alle famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro e mira a coprire le spese iniziali legate alla nascita. Per finanziare questa iniziativa, la Legge di Bilancio ha stanziato 330 milioni di euro per il 2025, cifra che aumenterà a 360 milioni l’anno successivo. La misura è aperta anche ai cittadini extra-UE residenti in Italia con permesso di soggiorno o lavoro superiore a sei mesi, assicurando così la conformità alle normative europee.
L’Assegno Unico Universale (AUU) resta un elemento essenziale di questo sostegno. L’importo varia in base al reddito e all’età del figlio, con un incremento del 50% per i bambini sotto l’anno di età. Ad esempio, per le famiglie con un ISEE fino a 17.090,61 euro, l‘AUU raggiunge circa 300 euro al mese per ogni neonato (3.600 euro annui). Per chi ha un ISEE fino a 27.000 euro, l’assegno mensile ammonta a circa 220 euro, mentre per chi ha un ISEE vicino ai 40.000 euro, l’importo è di circa 80 euro al mese.
Sommando il bonus bebè e l’AUU, si arriva a un totale di circa 2.000 euro l’anno per le famiglie che rientrano nelle fasce ISEE più alte. Questi sostegni hanno già mostrato il loro impatto positivo: nel 2024, oltre 13,15 miliardi di euro sono stati erogati, con un aumento dell’importo medio per famiglia e figlio.
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