I bonus regionali permettono alle famiglie italiane di approfittare di incentivi per azzerare o ridurre gli importi in bolletta.
Quando arrivano le bollette vorreste urlare tutto il vostro disappunto e strappare le fatture per evitare di pagare cifre salate? Purtroppo questo sfogo dovrà rimanere solo nella vostra testa ma per fortuna c’è un modo per risparmiare e ritrovare il sorriso.
Le spese mensili sono numerose e rappresentano un’àncora al collo delle famiglie che non tiene a galla ma porta a fondo. Tra mutuo, affitto, generi alimentari, carburante, extra, bollette i soldi che spariscono velocemente dal conto in banca sono tanti e la paura è che non si possa continuare così a lungo. Per alcune spese non c’è alternativa, vanno pagate puntualmente senza tante lamentele ma in altri casi l’importo si può ridurre se non addirittura azzerare. Parliamo delle fatture di luce, gas e acqua un vero e proprio incubo per gli italiani. Il sistema per risparmiare prevede un passaggio a fonti di energia green. Pannelli solari, ad esempio, o stufe moderne ed ecologiche il cui acquisto si può ammortizzare grazie agli incentivi regionali concessi periodicamente.
I Bonus green concessi dalle Regioni: incentivi ad oggi attivi
Per riscaldare casa in modo sostenibile si può optare per pannelli solari o stufe a pellet. Diverse Regioni hanno attivato Bonus per aiutare i cittadini a comprare questi sistemi di riscaldamento più convenienti in bolletta ed ecologici. In Trentino, ad esempio, i residenti nella Provincia di Trento possono approfittare del bando Stufe per accedere ad un finanziamento e coprire il 90% dei costi per la sostituzione di una vecchia stufa o camino con un nuovo impianto a biomassa legnosa con 4 stelle ambientali oppure il 100% dei costi per nuovi impianti certificati con 5 stelle.
Il tetto di spesa massimo è di 2 mila euro da aggiungere al Conto Termico. Chi comprerà una caldaia nuova o un impianto ad emissioni zero potrà richiedere un contributo di 4 mila euro al massimo mentre per interventi sulla canna fumaria spetteranno fino a mille euro. In Emilia Romagna, invece, si promuove l’installazione di pompe di calore con incentivi che se sommati al Conto termico permettono di coprire l’intera spesa. In Veneto è previsto un contributo a fondo perduto a copertura del 100% dei costi di adozione di pompe di calore per le famiglie con ISEE entro i 50 mila euro mentre in Friuli il contributo copre il 40% dei costi per l’installazione di impianti fotovoltaici con costo massimo variabile in base ai pannelli solari utilizzati.