Il mondo dei social si arricchisce con Bluesky: nato da una costola di X ora fa concorrenza spietata a Elon Musk
Se vi sembrava che il dominio dei social fosse ormai segnato, con X a fare da padrone, oggi la storia potrebbe avere un nuovo capitolo. Un capitolo che ha visto nelle ultime settimane un vero e proprio boom di iscrizioni, soprattutto dopo un periodo di insoddisfazione che ha spinto molti utenti a lasciare il social creato da Elon Musk. Ma perché, esattamente, tanti stanno abbandonando X per approdare su altre piattaforme, tra cui appunto Bluesky?
La risposta non è semplice e affonda le radici nelle decisioni sempre più controverse di Musk e nella direzione che la sua piattaforma ha preso dal suo acquisto nel 2022. La gestione del social, infatti, ha suscitato un crescente malcontento tra gli utenti, con cambiamenti drastici nelle politiche di contenuto, nella moderazione e soprattutto con l’introduzione di un modello sempre più focalizzato sul profitto, piuttosto che sull’esperienza utente.
Le recenti decisioni di Musk, tra cui l’introduzione di un abbonamento premium e il continuo cambiamento di nome e funzionalità, hanno contribuito a una frattura con una base di utenti che non si sentiva più rappresentata dal progetto originale di Twitter. È qui che entra in scena Bluesky, una piattaforma che sta rapidamente guadagnando terreno.
Cos’è Bluesky e come funziona
Bluesky è una nuova realtà che, pur nascendo da Twitter, si presenta come un’alternativa radicalmente diversa. Creata nel 2019 come progetto interno a Twitter, l’idea alla base di Bluesky era quella di esplorare nuove strade nel mondo dei social network. Quando Elon Musk ha acquisito Twitter nel 2022, Bluesky ha deciso di diventare una realtà indipendente, creando una piattaforma con un’idea chiara: dare agli utenti un controllo maggiore sui propri dati e sulle dinamiche di interazione.
Al cuore di Bluesky c’è la decentralizzazione. A differenza di social centralizzati come X o Threads, che sono controllati da un’unica entità, Bluesky si basa su un protocollo aperto chiamato AT Protocol. Questo sistema permette alle diverse applicazioni social di interagire tra loro, creando una sorta di rete condivisa. Cosa significa concretamente? Significa che gli utenti non sono confinati a un solo social, ma possono “comunicare” anche con persone su piattaforme diverse che adottano lo stesso protocollo.
Una novità che garantisce maggiore libertà e un controllo più diretto sui contenuti, in particolare per quanto riguarda la gestione della privacy e dei dati personali. Non solo: questo modello rende anche più difficile per un singolo ente esercitare un controllo completo sulla piattaforma, un elemento che ha già attirato chi cerca alternative più aperte e trasparenti rispetto a quelle offerte dai social più tradizionali.
Un’altra caratteristica interessante di Bluesky è la sua attenzione alla moderazione dei contenuti. Sebbene non manchino i critici che lo accusano di essere troppo permissivo, la piattaforma si impegna a garantire che le discussioni restino civili, favorendo la creazione di spazi più sicuri per gli utenti. Qui, invece di un sistema di “ban” centralizzato, gli utenti stessi possono avere un ruolo attivo nel decidere cosa è accettabile e cosa non lo è, tramite dei filtri personalizzati.
X nella bufera e Bluesky cresce velocemente
Il boom di iscrizioni che ha caratterizzato Bluesky, con oltre un milione di nuovi utenti registrati nella settimana successiva alle elezioni americane del 2024, non è un caso. Molti utenti di X, insoddisfatti dei cambiamenti imposti da Musk e desiderosi di trovare un ambiente più libero e meno intrusivo, hanno deciso di trasferirsi sulla nuova piattaforma. La promessa di una gestione più trasparente e orientata alla decentralizzazione ha risuonato con chi è stanco delle politiche centralizzate dei colossi dei social media.
Inoltre, Bluesky sta facendo molta attenzione a non replicare gli stessi errori che hanno causato il malcontento su X. La piattaforma si sta costruendo lentamente, puntando sulla qualità della sua base utenti piuttosto che sulla crescita a tutti i costi. Con una struttura tecnica che permette maggiore interoperabilità, Bluesky si propone come una piattaforma del futuro, in grado di superare i limiti che gli attuali social network sembrano aver imposto.
Sarà interessante vedere come questa crescita si evolverà nei prossimi mesi. Bluesky è destinata a diventare davvero un’alternativa a X, o il suo modello di decentralizzazione rimarrà un’idea troppo ambiziosa per sfidare davvero i colossi del settore? Solo il tempo dirà se questa nuova piattaforma sarà in grado di stabilire un nuovo standard nel mondo dei social network.