Le auto elettriche si stanno diffondendo sempre più almeno per quanto riguarda la produzione: c’è un bonus davvero imperdibile
Negli ultimi anni, la crescente diffusione delle auto elettriche ha portato con sé la necessità di sviluppare una rete di infrastrutture di ricarica sempre più capillare ed efficiente in Italia. Se prima la questione della ricarica sembrava una delle principali preoccupazioni di chi sceglieva una vettura a zero emissioni, oggi le cose stanno cambiando rapidamente.
Le colonnine pubbliche sono in aumento, ma c’è ancora chi preferisce l’idea di avere una colonnina elettrica domestica per ricaricare la propria auto direttamente a casa. Per incentivare questa transizione verso l’elettrico, il governo ha previsto il bonus colonnine, un contributo che può aiutare a coprire una parte dei costi di installazione.
Se siete indecisi se passare all’elettrico o se avete già deciso di fare il grande salto, c’è una buona notizia per voi: c’è tempo fino al 22 novembre 2024 per richiedere il bonus colonnine elettriche, ma solo se decidete di installare una colonnina domestica.
Bonus colonnine, cos’è e come richiederlo
Il bonus colonnine domestiche è un incentivo previsto dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) che offre un contributo economico per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica elettrica presso abitazioni private o condomini. Il bonus può coprire fino all’80% delle spese totali per l’installazione, ma ci sono dei limiti. Per i privati, il rimborso massimo è di 1.500 euro, mentre per le installazioni su parti comuni dei condomini il contributo può arrivare fino a 8.000 euro.
L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio, volto a sostenere la transizione ecologica e l’utilizzo di veicoli a energia pulita. Il fondo complessivo disponibile per il 2024 ammonta a 20 milioni di euro, e le domande possono essere presentate solo online, tramite il portale Invitalia. Tuttavia, c’è una scadenza da rispettare: il termine ultimo per inviare le richieste è il 22 novembre alle ore 12. Quindi, se avete in mente di installare una colonnina nella vostra abitazione, è importante muoversi con anticipo per non rischiare di perdere questa opportunità.
Per presentare la domanda, è necessario avere a disposizione il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Una volta effettuata la registrazione sulla piattaforma, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy procederà con l’assegnazione del contributo seguendo l’ordine cronologico delle domande ricevute. Entro 90 giorni dalla chiusura della piattaforma, il MIMIT emetterà un decreto di concessione e procederà con l’accredito dell’importo direttamente sul conto corrente indicato nella domanda.
Spese rimborsabili e documentazione necessaria
Nel caso di installazione domestica, oltre ai costi per l’acquisto e la posa della colonnina di ricarica o wall box, sono rimborsabili anche altre spese accessorie. Tra queste, troviamo i lavori necessari per adeguare l’impianto elettrico, eventuali opere edili, i dispositivi di monitoraggio, la progettazione e direzione lavori, e la connessione alla rete elettrica tramite l’attivazione di un POD (Punto di Prelievo).
Per poter ottenere il rimborso, è fondamentale conservare tutta la documentazione di spesa (fatture elettroniche, bonifici, ricevute) e inviarla correttamente tramite il portale online. La fattura elettronica deve essere inviata direttamente dall’Agenzia delle Entrate, ma se non fosse possibile visualizzarla, il fornitore può inviarvi una copia PDF. I pagamenti devono essere effettuati tramite metodi tracciabili, come bonifico bancario, carta di credito o carta di debito.
Questa iniziativa offre quindi un’opportunità concreta per chi desidera fare il passaggio all’elettrico senza gravare troppo sul proprio bilancio. Ricordate che, per non perdere il bonus, dovete presentare la domanda entro il 22 novembre e seguire tutti i passaggi indicati sul sito di Invitalia.
Se avete deciso di fare il salto verso una mobilità sostenibile con un’auto elettrica, installare una colonnina di ricarica domestica può essere un passo importante, e farlo approfittando del bonus colonnine rende l’operazione ancora più conveniente. Non dimenticate che il contributo è limitato, quindi è importante fare domanda prima della scadenza. Inoltre, le spese rimborsabili sono varie e coprono buona parte dei costi, permettendovi di godere di una ricarica comoda e sicura a casa, senza dover fare affidamento sulle colonnine pubbliche.