Assegno INPS ogni mese a partire da 57 anni per le donne e 61 anni per gli uomini, erogato fino alla pensione.
Si tratta di una particolare tutela di una categoria di lavoratori che si trovano in determinate condizioni.
L’assegno erogato dall’INPS mensilmente nel 2024 è pari a 598,61 euro e fa da ponte fino al raggiungimento dell’età pensionabile (nel 2024 è di 67 anni). Si tratta di una prestazione economica per la categoria dei commercianti che chiudono definitamente la propria attività rottamando la licenza. Si configura in una rendita pari al trattamento minimo di pensione erogata fino alla pensione di vecchiaia o pensione anticipata.
Possono chiedere questa la prestazione di indennizzo commercianti i titolari o coadiutori di attività commerciale al minuto; titolari o coadiutori di attività commerciali su aree pubbliche; agenti e rappresentanti di commercio; esercenti attività di somministrazione al pubblico di bevande e alimenti.
Per poter richiedere l’indennizzo mensile di 598 euro all’INPS bisogna avere i seguenti requisiti:
Inoltre, il titolare dell’attività, dovrà effettuare anche la cancellazione del registro delle imprese presso la Camera di Commercio o dal Repertorio Economico amministrativo (REA).
Sono esclusi dall’indennizzo coloro che esercitano l’attività di commercio all’ingrosso, gli esercenti l’attività commerciale al di fuori dei tradizionali banchi, negozi o mercati; attività di intermediazione svolta da procacciatori o agenti di affari, assicurativi, immobiliari, promotori finanziari.
L’indennizzo è riconosciuto dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda, ma solo se risultano perfezionati i requisiti richiesti. L’assegno INPS sarà erogato fino al raggiungimento dell’età pensionabile che permette l’accesso alla pensione di vecchiaia (nel 2024 è di 67 anni).
L’indennizzo è uguale al trattamento minimo di pensione, nel 2024 è di 598,61 euro ed è soggetto a tassazione IRPEF. Chi percepisce l’indennizzo commercianti non ha diritto all’erogazione dei trattamenti di famiglia. Inoltre, il periodo in cui si percepisce l’indennizzo, è utile solo per il conseguimento dei requisiti di contribuzione per il diritto alla pensione diretta (pensione anticipata e di vecchiaia, inabilità, assegno ordinario di invalidità) e pensione indiretta(pensione ai superstiti) e non è valido per la misura della pensione, come specifica la circolare INPS numero 20/2002.
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